FNOPI da l’annuncio in pompa magna pubblicando su tutti i canali social: Nascono tre nuove lauree magistrali in infermieristica
Parliamo di tre aree di specializzazione infermieristiche: Cure Primarie e Sanità pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali e Cure Intensive e nell’Emergenza.
“Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell’assistenza sul territori. La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi, il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini”.
Ministro della Salute Orazio Schillaci
Questa novità apre la strada alla prescrizione Infermieristica. Prescrizione che ovviamente fa riferimento ai presidi e tecnologie, relativi alla specialità scelta. Attività che finora e tutt’ora è in capo ai soli medici, sebbene i presidi siano utilizzati e interdipendenti alle attività infermieristiche. I malumori dei medici, come prevedibile, sembrano già essere esplosi come scritto dal Sole 24 Ore nella giornata di oggi.
Si sono fatti sentire anche i professionisti infermieri che sebbene abbiano appreso la notizia con interesse, hanno subito dimostrato estrema diffidenza.
Una diffidenza che deriva da anni di proclami che però hanno peggiorato o condizionato in modo negativo la loro esistenza e professionalità. Tra le critiche sollevate, la più frequente è stata quella che pone il serio dubbio sulla necessità di riconoscere economicamente e contrattualmente le lauree magistrali. Cosa mai avvenuta fin’ora.
Apprendiamo con interesse le novità apportate al presente ordinamento, ben sperando che il cambiamento possa portare uno scossone a questo immobilismo che ci attanaglia da trent’anni. Speriamo inoltre che i dubbi giustamente espressi dai colleghi possano trovare risposte concrete.