L’accreditamento istituzionale è il processo con il quale la Regione riconosce alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, la possibilità di erogare prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per conto del Servizio sanitario regionale.
Questo riconoscimento garantisce ai cittadini, che la struttura accreditata segua le linee guida e abbia i requisiti minimi per erogare i servizi accreditati.
L’accreditamento è il titolo necessario alle aziende del Servizio Sanitario Regionale per stipulare accordi con le strutture pubbliche o contratti con le strutture private per l’erogazione di prestazioni a carico del servizio sanitario nazionale.
Con l’accreditamento istituzionale si riconosce alle strutture pubbliche e private, che sono state precedentemente autorizzate, lo status di potenziali erogatori di prestazioni sanitarie nell’ambito e per conto del Servizio Sanitario Nazionale.
La domanda di autorizzazione all’esercizio è una condizione differente dall’accreditamento.
L’autorizzazione risponde al diritto alla libera iniziativa, ed è il mezzo attraverso il quale si concede alle strutture preposte all’attività sanitaria la possibilità di esercitare liberamente la propria attività, in seguito alla conformità con una serie di requisiti, parametri e criteri definiti nel Dpr del 14/01/97.
Qualunque nuova struttura sanitaria è impossibilitata ad operare senza aver ottenuto l’autorizzazione necessaria. Questo significa che l’autorizzazione è lo step iniziale e minimo che ogni struttura deve dapprima ricevere, per iniziare ad erogare i servizi socio-sanitari richiesti, come recita il D.lgs. 502/92:
«l’autorizzazione è obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private che intendono esercitare attività sanitarie, da rilasciarsi previo accertamento della conformità a definiti requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi stabiliti a livello nazionale con un atto di indirizzo e coordinamento».