Il DDl formulato dal precedente governo è stato approvato dal Senato, ora il testo passa alla camera. Questo DDL fortemente voluto dal precedente Ministro della Salute è una risposta decisa agli atti di violenza in forte crescita negli ultimi tempi. Si rischierà fino a 16 anni di detenzione per chiunque commetta atti di violenza fisica nei confronti degli operatori sanitari. IL TESTO.
Il provvedimento è stato approvato nel testo già licenziato dalla Commissione Sanità del Senato il 9 luglio scorso.
“Gli episodi di violenza e le aggressioni a chi lavora nel mondo della sanità sono inaccettabili. Oggi dal Senato è arrivata una prima importante risposta con voto all’unanimità. È la strada giusta su cui continuare a lavorare”. Lo scrive via Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza.
L’articolo 1 del disegno di legge prevede l’istituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie.
L’articolo 2, inserito in sede redigente, stabilisce pene aggravate per i casi di lesioni personali gravi o gravissime cagionate a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o a incaricati di pubblico servizio
L’articolo 3 inserisce tra le circostanze aggravanti comuni del reato l’avere commesso il fatto con violenza o minaccia in danno degli esercenti le professioni sanitarie o socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.
L’articolo 4, inserito in sede redigente, esclude, nei casi in cui siano commessi con violenza o minaccia in danno dei soggetti summenzionati nell’esercizio delle loro funzioni, i reati di percosse e lesione personale dall’ambito delle fattispecie punibili solo a querela della persona offesa.