Cos’è una Colica Biliare?
La Colica Biliare è una manifestazione clinica, maggiormente caratteristica della litiasi della cistifellea (comunemente Calcoli della Colecisti) ed è conseguente ad un intensa contrazione di questo organo che tenta di rimuovere un calcolo incuneato nei dotti biliari che sta causando una temporanea ostruzione.
La colica biliare si presenta come un dolore intenso che si localizza in ipocondrio destro. L’insorgenza è solitamente dopo alcune ore da un pasto abbondante o ricco di grassi, e può accadere sia durante il giorno che durante la notte. La durata è variabile: può essere breve, in rari casi, ma solitamente si dilunga anche fino alle 5 ore.
Il dolore è costante ed intenso e può irradiarsi in epigastrio, alla spalla destra (tramite fibre del nervo frenico) e alla regione sottoscapolare destra (tramite fibre dei nervi piccolo e grande splancnico). Per questo motivo il termine “colica” risulta incorretto. Il dolore non è intermittente, bensì perdura nel tempo fino a lentamente svanire con la risoluzione del problema.
Sintomatologia
Non è raro tra i sintomi avere:
- Dolore Acuto in Ipocondrio destro radiato nella spalla destra o in epigastrio
- Nausea e Vomito
- Urine più scure (ipercromiche)
- Sub-ittero o Ittero transitorio
- Diarrea o/e Feci ipocromiche
Dolore e SOCRATES
- Site – Ipocondrio Destro
- Onset – Dolore di rapida insorgenza
- Character – Intenso e Costante
- Radiation – Il dolore si irradia alla spalla destra, in zona epigastrica e alla schiena
- Associations – Vomito, Nausea e Diarrea
- Time course – Solitamente dopo qualche ora da un pasto
- Exacerbating/relieving factors – Cibi grassi
- Severity – Intenso
Diagnosi
In presenza di una colica biliare è necessario diagnosticare la calcolosi biliare attraverso questi esami:
- Ecografia o Tac (tomografia assiale computerizzata), per l’individuazione dei calcoli nella cistifellea.
- Colangio-risonanza magnetica o colangiografia retrograda transpapillare (ERCP) per l’individuazione di calcoli più piccoli nel coledoco.
- Ecografia addominale.
- Risonanza magnetica (RM).
- Scansione dell’acido epatobiliare iminodiacetico (HIDA).
- Se si effettua una colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) è possibile procedere anche alla rimozione dei calcoli durante lo stesso esame diagnostico.
Trattamenti
Le coliche sono spesso manifestazioni episodiche, di breve durata, che scompaiono spontaneamente. Se dovessero perdurare è importante contattare il medico.
Solitamente il trattamento di una colica biliare è prettamente sintomatologico. Il trattamento del dolore si basa sull’uso di FANS (ATTENZIONE AD ESCLUDERE PRIMA EVENTUALI GASTRITI CHE POTREBBERO PEGGIORARE CON USO DI FARMACI NON STEROIDEE), Paracetamolo e N-butilbromuro di joscina (Buscopan). In rari casi il paziente avrà la necessità di un ammissione per trattamento con farmaci intravenosi e osservazione della sintomatologia.
Qualora la colica biliare portasse ad un infiammazione o infezione della colecisti (colecistite) può essere trattata tramite l’uso di antibiotici per via orale, o, ancora una volta, potrà essere necessaria un ammissione per trattamento con farmaci intravenosi.
Qualora le coliche biliari diventassero frequenti a tal punto da non garantire una vita serena si potrebbe procedere con un trattamento chirurgico. La colecistectomia, solitamente per via laparoscopica, è un intervento chirurgico che vede la rimozione della cistifellea. A seguito dell’intervento, la bile prodotta dal fegato transiterà direttamente nell’intestino.
Il trattamento con farmaci ha come obiettivo lo scioglimento dei calcoli ed è una terapia lunga, con risultati spesso parziali. Un esempio è l’acido ursodesossicolico indicato nella litiasi biliare da colesterolo.
Dieta
Dopo una colica, in ogni caso, è importante seguire un’alimentazione leggera e priva di:
- grassi
- fibre
- di alimenti solidi di difficile digestione.
Il mantenimento di una buona idratazione è importante in tutte le fasi di una colica biliare.