Le Fake News sono dovunque, che tu sia su Google o su Facebook, la possibilità di imbatterti in notizie di dubbia veridicità è ormai divenuta alta. Il motivo? like, click e condivisioni. Abbiamo sempre criticato i nostri “colleghi” per il largo uso di clickbaiting (tradotto “Esca da click”) che si riferisce ad un contenuto web il cui scopo è quello di attirare il maggior numero d’internauti, avendo come scopo principale quello di aumentare le visite a un sito per generare rendite pubblicitarie online. In questo articolo però vi vogliamo raccontare di quegli infermieri che sui social condividono una quantità inaudita di news spazzatura.
Vi è mai capitato di scorrere la vostra Home di Facebook ed imbattervi in notizie evidentemente false riguardanti salute e benessere e meravigliarvi che chi l’ha condivisa è un vostro collega infermiere? Sebbene sporadica, questa situazione a nostro dire risulta preoccupante, imbarazzante e pericolosa.
“PREOCCUPANTE..”
La nostra preoccupazione deriva dalla facilità con cui un professionista della salute dia per vera una notizia trovata nella interete. Nonostante esami di Metodologia della Ricerca e anni di insegnamento di pensiero clinico, questi professionisti non si preoccupano di diffondere news che hanno ben poco di clinico o medico. Queste news sono scritte dalla mente malata di un blogger farlocco che decide di guadagnarsi il pane vendendo menzogne al popolo. Ma per quanto si possa giustificare un non esperto in materia, rimane da condannare un professionista che si spererebbe basi il proprio operato sulla clinica. La nostra preoccupazione va all’ambito ospedaliero e simili. Speriamo sinceramente che si comportino ed operino in modo differente da come fanno trasparire invece sui social network.
“..IMBARAZZANTE E…”
Come non ci si può imbarazzare di fronte ad un professionista che dovrebbe essere una guida, un consigliere nel campo dell’assistenza e che invece scrive che “I PEPERONI SONO MEGLIO DELLA CHEMIO”.
Professionalmente c’è poco da dire, ogni volta che un infermiere condivide una notizia falsa in campo di salute e sanità, c’è ne sono tanti altri che soffrono. Da quando entri nel mondo infermieristico e effettui la tua registrazione al collegio, sei parte di una nuova entità, di una “associazione” di professionisti e come tale dovresti abbracciare quel codice deontologico cosi imperfetto quanto necessario:
Articolo 9
L’infermiere, nell’agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere.
Una notizia che inneggia ad abbandonare la chemioterapia sostituendola con una dieta di ortaggi, va in contrasto con l’Articolo 9. Perchè a nostro dire, ciò che condividi con leggerezza, può nuocere alla salute di qualcuno
Articolo 11
L’infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull’esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati.
Un infermiere fonda il proprio operato su conoscenza VALIDATE e procede ad aggiornarsi e aumentare le proprie competenze e conoscenze attraverso attività di formazione. E vi garantiamo, che nessuno, in sede congressuale, ha parlato di abbandonare la medicina tradizionale per una cura fondata su una dieta a base di ortaggi.
Articolo 19
L’infermiere promuove stili di vita sani, la diffusione del valore della cultura della salute e della tutela ambientale, anche attraverso l’informazione e l’educazione. A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.
L’infermiere promuove la diffusione della cultura della salute. Ovviamente quando parliamo di diffusione di cultura, si parla di conoscenze validate.
“..PERICOLOSA”
Condividendo con leggerezza quelle Fake News, non solo inondi il web di notizie false, ma diventi parte di quel sistema di guadagno che mette a rischio la salute dei nostri pazienti. Scrivere che un vaccino è inutile, che la chemioterapia o la radioterapia non funziona, oltre che falso, è PERICOLOSO. Da infermiere le persone si affidano a te e alla tua conoscenza. Sconsigliare un vaccino o di intraprendere le cure tradizionali per favorirne quelle alternative è sconsiderato ed incredibilmente rischioso.
ti ricordiamo dunque l’Articolo 9 del Codice Deontologico:
L’infermiere, nell’agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere.
Per finire, ci scusiamo per aver usato toni accusatori, ma crediamo che questo, sia un tema importante da affrontare e su cui discutere. Difendiamo la nostra professione, ma sopratutto difendiamo i nostri pazienti!