L’extrasistole è un battito cardiaco prematuro, ossia una contrazione del muscolo cardiaco che avviene prima del previsto, alterando la successione regolare dei battiti nel ritmo sinusale. L’impulso nasce quasi sempre in sedi diverse dal nodo seno-atriale, che è il luogo d’origine fisiologica dell’attività elettrica del cuore.
Le extrasistoli possono essere isolate, cioè comparire in maniera sporadica, o avere una cadenza regolare, ad esempio comparire dopo ogni battito sinusale (extrasistoli bigemine) o ogni due battiti sinusali (extrasistoli trigemine). Possono presentarsi anche sotto forma di “scariche” di due (coppia), tre (tripletta) o più extrasistoli (extrasistoli “a salve”).
In genere, a una extrasistole fa seguito una pausa che può essere compensatoria (se la somma del periodo dell’extrasistole più la pausa è uguale a due cicli sinusali) o non compensatoria (se la somma è minore). Le extrasistoli atriali hanno di solito una pausa non compensatoria, quelle ventricolari hanno una pausa compensatoria.
Se non vi è pausa, se cioè l’extrasistole si inserisce semplicemente fra due battiti sinusali successivi, viene detta extrasistole interpolata.