Franco Basaglia nasce nel 1924 a Venezia ed è stato uno Psichiatra Italiano promotore ed ideatore della Psichiatria Democratica, nonchè della Legge 180/1978 che tuttora porta il suo nome. Basaglia è considerato lo psichiatra più influente del XX secolo.
Nel panorama della salute mentale, pochi eventi hanno avuto un impatto tanto profondo e duraturo quanto l’introduzione della Legge Basaglia, ufficialmente nota come Legge 180/1978. Questa legge ha rappresentato una svolta epocale nell’approccio verso i disturbi mentali, ponendo fine alla segregazione istituzionale e aprendo la strada a un nuovo paradigma basato sull’inclusione sociale, i diritti dei pazienti e il rispetto della dignità umana.
Dal Buio delle Istituzioni alla Luce della Comunità:
Prima dell’avvento della Legge Basaglia, le persone affette da disturbi mentali erano spesso confinate in istituti psichiatrici, lontane dagli occhi della società. Questi istituti spesso presentavano condizioni terribili, dove i pazienti erano trattati con disumanità e deprivati dei loro diritti fondamentali. La visione predominante era quella di un’approccio paternalistico, dove i medici e gli operatori sanitari avevano il controllo completo sulle vite dei pazienti.
La Legge Basaglia ha rappresentato una frattura con questa mentalità arretrata. Il suo principale obiettivo era quello di chiudere gli istituti psichiatrici, porre fine all’isolamento forzato e permettere alle persone con disturbi mentali di vivere all’interno della comunità. Questo approccio, basato sull’integrazione e sulla desistituzionalizzazione, ha dato il via a una vera e propria rivoluzione nella salute mentale.
Dai Pazienti agli Individui:
Un altro aspetto cruciale della Legge Basaglia è stato il suo riconoscimento della dignità e dell’umanità dei pazienti. Questa legge ha sancito il diritto di ogni individuo a essere trattato con rispetto e a partecipare attivamente alle decisioni riguardanti la propria cura. Si è passati da un modello in cui i pazienti erano soggetti passivi di cure e decisioni mediche a uno in cui venivano considerati come partner attivi nel loro percorso di guarigione.
Grazie a questa prospettiva, la figura del paziente è stata trasformata in quella dell’individuo con esperienze, desideri e opinioni legittime. I medici e gli infermieri sono stati chiamati a lavorare in collaborazione con i pazienti, ascoltando le loro voci e rispettando le loro scelte.
Dal Controllo all’Empowerment:
Aspetto caratteristico, e da analizzare, per la professione è come gli infermieri, nel contesto dell’Italia prima della Legge Basaglia, spesso avevano un ruolo limitato a quello di sorveglianza e controllo.
Grazie a questa legge, le strutture psichiatriche sono state progressivamente chiuse e sostituite da servizi di salute mentale basati sulla comunità. Questo cambiamento ha richiesto agli infermieri di adattarsi a nuovi ruoli, focalizzandosi sulla riabilitazione, il supporto emotivo e la promozione dell’autonomia dei pazienti. Gli infermieri sono diventati sostenitori dell’empowerment dei pazienti, aiutandoli a gestire la propria salute mentale e a riacquistare un ruolo attivo nella società.
Dalla Conformità alla Collaborazione:
La Legge Basaglia ha anche spostato il paradigma dell’approccio infermieristico dalla mera somministrazione di cure alla collaborazione attiva con i pazienti. Gli infermieri non sono più visti come figure autoritarie che prendono decisioni unilaterali, ma come membri di un team multidisciplinare che lavorano insieme con il paziente per individuare le migliori strategie di trattamento.
Questa collaborazione implica un ascolto attento delle esigenze del paziente, il coinvolgimento nella pianificazione del percorso di cura e il supporto nella presa di decisioni informate. Gli infermieri diventano educatori e consiglieri, aiutando i pazienti a comprendere la propria condizione e a sviluppare competenze per gestire le sfide quotidiane.
L’Aspetto Etico:
La Legge Basaglia ha anche posto un’enfasi significativa sugli aspetti etici della cura e del trattamento dei pazienti con disturbi mentali. Gli infermieri, in questo contesto, sono chiamati a rispettare e promuovere i diritti umani, la dignità e l’autonomia dei pazienti. Questo implica un impegno costante nella lotta contro lo stigma associato alla salute mentale e nella promozione di un ambiente di cura rispettoso e inclusivo.
Un Modello per il Mondo:
La Legge Basaglia ha attirato l’attenzione a livello internazionale e ha ispirato movimenti simili in molti altri paesi. L’idea di spostare l’attenzione dalla cura istituzionale a quella basata sulla comunità ha guadagnato trazione in tutto il mondo, portando a una ridefinizione globale dell’approccio alla salute mentale.
Tuttavia, è importante notare che nonostante i successi della Legge Basaglia, ci sono sfide e critiche. Alcuni sostengono che la chiusura degli istituti abbia portato a una mancanza di strutture adeguate per le persone con disturbi mentali gravi. Inoltre, la questione della salute mentale è ancora affrontata con complessità e, in molti casi, stigmatizzata.
In conclusione, la Legge Basaglia ha aperto nuove porte per la professione infermieristica nel settore della salute mentale. Gli infermieri sono diventati agenti di cambiamento, promotori dell’empowerment dei pazienti e difensori dei diritti umani. Questa legge ha dimostrato che un approccio basato sulla comunità, centrato sulla persona e orientato all’empowerment può portare a risultati positivi nel trattamento e nella gestione dei disturbi mentali.
Foto di Copertina Di MLucan – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31486632