Storia del Lavaggio delle Mani…
Sebbene oggigiorno il lavaggio delle mani sembri un’ovvietà, così non è stato fino alla metà dell’800. Nel 1847 il Dr. Semmelweis, medico ungherese, ebbe la brillante intuizione che una scarsa igiene delle mani fosse correlata ad un incremento delle morti nelle donne partorienti.
Semmelweis intuì, dopo aver studiato i cadaveri delle donne che morivano di febbre puerperale, che la causa di alcune morti potesse essere una malattia trasmessa dalle mani dei medici. In effetti, molti di quei medici che assisteva le gestanti al parto, poco prima si ritrovavano ad effettuare autopsie.
Questa idea in realtà ha dato le basi alla nostra idea di assistenza. Infatti, in quegli anni (1854ca.) Florence Nightingale sperimentava, durante la Guerra in Crimea, le ultime conoscenze in materia di igiene. Tra gli obblighi delle sue Infermiere Volontarie, c’era quello di lavarsi frequentemente le mani.
Teoria dell’Igiene delle Mani…
L’Igiene delle Mani, sebbene sia una semplice pratica, ha un impatto enorme sulla prevenzione delle infezioni di qualsiasi tipo. Esistono ricerche e prove d’efficacia che hanno ormai abbondantemente confermato quando scoperto inizialmente da Semmelweis. Inoltre esiste una correlazione tra Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) e una scarsa igiene delle mani. E’ dimostrato infatti che una carenza di personale, un sovraffollamento o una scarsa aderenza all’igiene delle mani da parte degli operatori è causa di aumento delle infezioni ospedaliere.
Per tal motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto linee guida, giornate dedicate alla formazione e infografiche al fine di sensibilizzare cittadini e operatori in sanità.
Le nostre mani sono costantemente colonizzate da flore microbiche identificate in due tipi:
- Flora Residente
- Flora Transitoria
La flora Residente è composta da Batteri che vivono negli strati profondi della pelle. Essi non possono essere rimossi da un semplice lavaggio delle mani, e raramente sono causa di infezioni. Il Batterio più resente è lo Staphylococcus epidermidis.
La Flora Transitoria invece è composta da Batteri che si depositano sugli strati più superficiali della cute da contatto con persone o oggetti. Questi batteri, che possono essere causa di infezioni, possono essere facilmente rimossi con una accurata e routinaria igiene delle mani.
Tipologie di Lavaggio delle Mani…
Quando parliamo di Igiene delle Mani, facciamo riferimento a tre tipologie:
- Il lavaggio sociale (40-60 secondi);
- Il lavaggio antisettico (90 secondi circa);
- Il lavaggio chirurgico (5 minuti circa).
Il Lavaggio Sociale delle Mani ha lo scopo di lavare le mani che risultano evidentemente sporche, prima di mangiare e dopo aver utilizzato i servizi igienici. Normalmente è sufficiente utilizzare acqua e sapone ma talvolta il frizionamento con soluzione alcolica può essere una buona alternativa per pulire le mani che risultano non visibilmente sporche. Il lavaggio sociale delle mani deve essere eseguito prima e dopo ogni contatto con il paziente. Le spore di alcuni batteri (vedasi il Clostridium Difficile) sono resistenti alla soluzione alcolica, questo implica che è necessario lavarsi le mani con acqua e sapone. Lo scopo è ridurre la Flora Transitoria delle Mani
Il Lavaggio Antisettico delle Mani è invece utilizzato dagli operatori sanitari prima di qualsiasi procedura ad rischio medio o medio-alto di infezioni. Non differisce molto dal Lavaggio Sociale delle Mani, se non per il Tempo più lungo di esecuzione e l’utilizzo di saponi e detergenti antisettici. Essa ha lo scopo di Eliminare la Flora Transitoria delle Mani e ridurre quella Residente.
Il Lavaggio Chirurgico delle Mani è, in ultima istanza, utilizzato sempre dagli operatori in sanità, prima di interventi chirurgici e dunque ad alto rischio. Il lavaggio differisce dai precedenti per durata (5minuti circa), tecnica e utilizzo di saponi e detergenti antisettici. Esso ha lo scopo di eliminare la Flora Transitoria, Ridurre quella Residente e prevenire la proliferazione sotto i guanti sterili.
Tecnica del Lavaggio delle Mani…
Per il Lavaggio Sociale e Antisettico la Tecnica è simile. La durata dell’intera procedura dovrebbe essere di 40-60 secondi per il lavaggio sociale e di 90 secondi per il lavaggio antisettico.
- bagnare le mani con acqua
- applicare una quantità sufficiente di sapone tale da ricoprire la superficie della mano
- strofinare i palmi tra loro
- strofinare il palmo destro sul dorso sinistro intrecciando le dita e viceversa
- strofinare tra di loro i palmi incrociando le dita
- frizionare i dorsi delle dita ai palmi opposti con le dita intrecciate
- eseguire un movimento rotatorio con il palmo destro chiuso sul pollice sinistro e viceversa
- ruotare la punta delle dita chiuse sul palmo della mano sinistra e viceversa
- sciacquare le mani con acqua
- asciugarle attentamente con un panno monouso
- usare l’asciugamano per chiudere il rubinetto
- le mani ora sono sicure.
Per il lavaggio Chirurgico delle Mani la procedura prevede l’utilizzo di spazzolini e spugnette monouso. La procedura verrà approfondita nello specifico in un articolo dedicato.
Cura della Cute e delle Mani…
I Lavaggi frequenti delle mani possono causare problematiche alla cute delle mani degli operatori. Le strutture sono chiamate a utilizzare prodotti che evitino ipersensibilità e dermatiti. Gli operatori d’altra parte devono non lavare le mani dopo aver usato un prodotto a base di alcol, non indossare i guanti se le mani non sono completamente asciutte, usare prodotti idratanti o umettanti. Anche le unghie devono essere sempre di lunghezza adeguata e ben pulite. L’utilizzo di unghie finte è sconsigliato.
Fonti:
https://www.epicentro.iss.it/igiene-mani/5-momenti-oms
https://www.epicentro.iss.it/igiene-mani/informazioni-generali
https://www.cdc.gov/handhygiene/providers/index.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Florence_Nightingale