In cadenza semestrale, la Regione Veneto ci riprova. L’ossessione della giunta regionale in materia di sanità è quella di istituire una formazione complementare dell’Operatore Socio-Sanitario.
Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche Veneti si sono seduti ai tavoli con la Regione, condividendo il percorso che porterà l’OSS ad assimilare nuove funzioni specifiche dell’Infermiere. Siamo però ancora in attesa del testo ufficiale.
Proviamo ad analizzare a fondo la questione. Mettendo da parte i dissapori e verificando tutti quegli aspetti che non possono essere ignorati.
Cos’è il Super-Oss?
L’operatore socio sanitario è nato con l’accordo del 22 febbraio 2001 (“Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano“)., normativa di riferimento per tutti i professionisti OSS.
I compiti e le attività del profilo professionale sono declinati negli allegati A, B e C del suddetto Accordo, può inoltre occuparsi di attività sanitarie in collaborazione con altre figure professionali, quali Infermieri, Fisioterapisti etc.
Agisce autonomamente nell’assistenza di base, indirizzata ai pazienti totalmente o parzialmente autosufficienti nelle attività quotidiane. Come da Mansionario ha una serie di ruoli specifici di cui è responsabile, quali il mantenimento dell’Igiene del Paziente, il supporto all’Alimentazione, la Rilevazione di Parametri Vitali, il Trasporto di Pazienti e Materiali Biologici, la preparazione del Materiale da Sterilizzare, l’Effettuazione di Medicazioni Semplici e molto altro.
Questo è in parte, quanto un OSS può fare, secondo l’Accordo Stato Regione citato.
La Regione Veneto, sotto la spinta della carenza pesante di Infermieri nelle strutture per Anziani e sul terriotrio, ha deciso di ampliare queste capacità delineate da un Mansionario.
Il Super-Oss (Operatore Socio-Sanitario a Formazione Complementare) dopo questo corso di alcune decine, forse centinaia, di ore avrà la possibilità di eseguire prestazioni, che seppure con grado di difficoltà medio-basso, sono di competenza unica dell’infermiere.
Molte procedure, quali l’aspirazione di secrezioni da una trachestomia o la somministrazione della nutrizione enterale tramite PEG e/o Sondino Naso-gastrico, oppure la somministrazione di farmaci per via naturale, orale, sublinguale, rettale, oftalmica, otologica, nasale, inalatoria, intramuscolare e sottocutanea potrebbero diventare di competenza dell’OSS con le dovute limitazioni, questo è ovvio.
Le limitazioni, come spiegato da una comunicazione degli OPI del Veneto, pubblicata su Nurse24, derivano dalla decisione dell’Infermiere di attruibuire o meno questi compiti all’OSS con formazione complementare che ha in supporto.
Esiste già in altri stati il super-oss?
In Regno Unito, il super-oss esiste ormai da decenni. Questo non ha però l’obiettivo di sostituire gli Infermieri, ma di dare un supporto specializzato agli Infermieri nei reparti.
Ricordiamo però, che il Regno Unito ha anche gli Infermieri Specializzati, e la qualità di assistenza è di gran lunga più alta di quella presente in Italia.
Risulta impossibile dunque vedere, un Infermiere eseguire assistenza di base, mentre l’OSS specializzato esegue prestazioni di carattere infermieristico.
Anche in numeri inoltre sono differenti. La carenza di Infermieri e di Medici è puramente statistica, se si prova a fare il confronto con i numeri italiani.
Perchè potremmo aver bisogno di un super-oss?
Per chi come me, ha svolto il proprio lavoro in Regno Unito per alcuni anni, non posso che vedere questo momento di evoluzione come un possibile passo avanti.
Una assistenza che si specializza, necessita di un task shifting continuo e fluido.
Avere un OSS che ha un mansionario più ampio può essere un buon strumento.
Non bisogna dimenticare che, oltre all’affidamento della mera mansione, bisogna sostenere questo miglioramento di competenze con una migliore renumerazione e una maggiore responsabilizzazione.
Dunque non solo più competenze, ma più responsabilità e salario migliore.
Perchè in Italia l’Idea del super-oss è da disincentivare?
L’Idea italiana è solo una storpiatura di una visione non a tutto tondo del mondo anglosassone. Chi in quel mondo ci ha vissuto per quasi quattro anni, sa bene che attorno al super-oss esistono una serie infinita di figure specializzate, quali anche gli Infermieri, che arrivano a gestire interi ospedali. Esisono vari Band di salario che permettono a OSS, Medici ed Infermieri di avere un evoluzione professionale, ma sopratutto economica.
Le regolamentazioni sono rigide. I numeri e i rapporti infermieri-pazienti sono molto rigidi. Gli stipendi sono più alti e sopratutto esiste un mondo liberale e di libero-mercato anche nel mondo dei salari.
Vista così com’è, questa decisione sembra una norma per sostituire gli Infermieri che mancano nelle RSA, perchè in fuga da condizioni lavorative terribili e stipendi ridicoli.
Sostituire questi infermieri con OSS, sembra solo un ulteriore modo per risparmiere, mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Inoltre rimangono centrali domande fondamentali:
- Di chi sarà la responsabilità in caso di procedura non eseguita correttamente?
- Il super-oss riceverà uno stipendio equiparato alle sue responsabilità?
- Può una Regione decidere di modificare la natura professionale dell’OSS senza l’approvazione del Governo Centrale
- Chi sorveglierà queste nuove figure, con competenze avanzate, in caso di illeciti deontologici/disciplinari?
Conclusioni
Siamo ancora in attesa del testo finale, dunque non possiamo esporre a fondo le nostre preoccupazioni.
Gli Ordini Provinciali degli Infermieri di tutta Italia e le varie sigle sindacali probabilmente incontreranno la Regione Veneto nuovamente di fronte al Consiglio di Stato (che ricordiamo ha già bloccato precedentemente un primo tentativo).
Siamo però sicuri che bisogna permettere un’evoluzione delle varie figure in gioco. Il Super-OSS o l’Infermiere Specialista dovrà diventare realtà, presto o tardi. Ma è necessario configurarne i campi di responsabilità e le progressioni economiche.
Nel frattempo, invece che provare a specializzare gli OSS, non sarebbe meglio contrastare il demansionamento degli Infermieri che troppo spesso si ritrovano a sostituire gli OSS?