Gentile Lettore,
Con lo scopo di migliorare questo portale, e riportare informazioni utili a tutti i lettori, abbiamo deciso di trattare brevemente il complesso argomento della Ricerca Infermieristica e della Metodologia della Ricerca. Sappiamo che a tratti potrà sembrare superficiale, ma speriamo che sia da spunto per un maggiore approfondimento personale.
Cos’è la Ricerca Infermieristica?
La RICERCA INFERMIERISTICA è il processo con la quale l’infermiere si pone quesiti, con l’obiettivo di creare o migliorare le conoscenze. Ciò che ne deriva sarà utilizzato ad incrementare la qualità dell’assistenza del malato.
Gli infermieri devono, per etica, deontologia e legge, fondare le decisioni cliniche su dati scientificamente documentati per:
- Agire in modo professionale
- Contribuire a sviluppare l’identità infermieristica
- Promuovere l’eccellenza nella pratica attraverso lo sviluppo della conoscenza.
Le decisioni cliniche sono azioni basate sull’evidenza. Gli infermieri si impegnano per la pratica basata sulla ricerca e sulle evidenze scientifiche. Concetto noto come Evidence based Nursing: Infermieristica basata sulle evidenze.
Cos’è la Ricerca Scientifica?
E’ un’indagine sistematica in un ambito della conoscenza che, con l’utilizzo di approcci qualitativi e/o quantitativi, prova a dare risposte a quesiti ancora ignoti o poco chiari. L’obiettivo è di scoprire nuove conoscenze e relazioni e trovare soluzioni a problemi o quesiti.
Con il termine Conoscenza invece si fa riferimento all’informazione che viene acquisita tramite differenti modalità.
Quali sono le fonti della conoscenza?
- Tradizione
- Autorità
- Sistema prove ed errori
- Esperienza personale
- Intuizione
- Ragionamento logico
- Uso del metodo scientifico
Sebbene molte di esse siano fonti di conoscenza, in qualità di Infermieri, unici responsabili dell’Infermieristica, non possiamo sostare nell’utilizzo di metodiche non scientifiche. L’Infermieristica riconosciuta a livello internazionale come scienza, deve sottostare a metodiche rigide scientifiche.
L’infermiere, in qualità di professionista, deve conoscere come vengono acquisite e organizzate le conoscenze nell’ambito di un contesto scientifico o di ricerca. Diviene sottointeso considerare che l’Infermiere che vuole fare ricerca deve conoscere il Metodo Scientifico.
Perchè la Ricerca Infermieristica è diversa dal Problem Solving?
L’obiettivo della ricerca infermieristica è quella di creare una conoscenza al fine di migliorare l’assistenza erogata. Il problem solving invece è quella capacità nell’utilizzare la conoscenza già esistente, applicandola in situazioni reali.
Cos’è l’Indagine Scientifica?
L’Indagine scientifica è un processo di raccolta di dati osservabili e verificabili derivanti dal mondo o l’ambiente di riferimento al fine di descrivere, valutare e prevedere dati eventi.
Quali sono le caratteristiche del metodo scientifico?
Le caratteristiche determinanti del metodo scientifico sono le seguenti:
- obiettività (non valori e credenze)
- uso dei dati empirici (evidenti e documentati, provenienti dalla realtà e non dalle opinioni)
- replicabilità
- generalizzabilità
- rigore
Metodo Quantitativo, Qualitativo e Triangolazione in Ricerca
Metodo Quantitativo: la ricerca quantitativa può compiere generalizzazioni sulla popolazione partendo da osservazioni obiettive e effettuate su un campione prescelto.
Metodo Qualitativo: approccio per studiare la conoscenza con metodi di indagine che enfatizzano le descrizioni verbali e i significati dell’esperienza di un individuo.
Triangolazione: è una metodica in cui è presente un uso contemporaneo dell’aspetto quantitativo e di quello qualitativo.
L’Etica nella Ricerca Infermieristica
Come nella Ricerca Scientifica in generale, anche la Ricerca Infermieristica deve sottostare a norme che garantiscono l’eticità dello studio. Le norme di riferimento sono:
- Codice di Norimberga del 1947: regolamente la protezione di soggetti che partecipano a studi sperimentali e clinici
- Dichiarazione di Helsinki del 1964: regolamenta l’informazione che i soggetti devono ricevere sui benefici e sui pericoli dello studio prima di dare il consenso e prendervi parte.
Linee guida per la ricerca infermieristica:
Nel campo della Ricerca, anche gli Infermieri, e le associazioni di riferimento, hanno posto come obiettivo quello di seguire delle Linee Guida comuni. In ogni stato, laddove la ricerca infermieristica è considerata materia di interesse, sono nate varie guidelines. Negli Stati Uniti, apripista e nazione professionalmente avanzata, è presente l’American Nurses Association, autrice del Human rights guidelines for nurse in clinical and other research. In sintesi gli obiettivi sono i seguenti:
- non subire danni
- privacy e dignità
- anonimato
- riservatezza
- consenso informato volontario e revocabile
- revisione del protocollo da parte di un comitato etico
Il Consenso Informato
In Ricerca, diviene necessaria anche la standardizzare le informazioni da trasmettere prima della raccolta del Consenso Informato. Questa sezione è stata trattata nella Dichiarazione di Helsinki del 1964. Le informazioni necessarie sono le seguenti:
- titolo dello studio
- persone coinvolte
- invito a prender parte alla studio
- obiettivo dello studio
- procedure e tempi
- rischi potenziali
- considerazioni economiche
- considerazioni sulla riservatezza
- libertà di interrompere senza conseguenze.
Quali sono le fasi della Ricerca?
Come già detto, la ricerca è un’indagine sistematica in un ambito della conoscenza che, con l’utilizzo di approcci qualitativi e/o quantitativi, prova a dare risposte a quesiti ancora ignoti o poco chiari. L’obiettivo è di scoprire nuove conoscenze e relazioni e trovare soluzioni a problemi o quesiti. Ma quali sono le fasi della ricerca?
- identificazione e definizione del problema
- identificazione del problema e scopo;
- revisione della letteratura;
- identificazione delle variabili;
- formulazione delle domande o delle ipotesi di ricerca.
- scelta del metodo di ricerca per l’analisi dei dati:
- selezione del disegno
- identificazione del campione
- identificazione degli strumenti e delle procedure.
- raccolta dei dati:
- raccolta, registrazione e organizzazione dei dati
- analisi dei dati:
- analisi dei dati
- interpretazione dei risultati: con procedure statistiche si sintetizzano i dati quantitativi. Alla fine si verifica se le ipotesi sono confermate o no.
- utilizzo dei risultati:
- diffusione dei risultati: i risultati degli studi vanno diffusi con le pubblicazioni accademiche: sono pubblicazioni che comunicano a altri professionisti i metodi e i risultati raggiunti negli studi accademici e nell’indagine scientifica. La diffusione dei dati è parte integrante del processo di ricerca.
Le fasi della ricerca non seguono una linea rettlinea, ma vanno intese per lo più come una soluzione continua circolare. Non è raro considerare che il ricercatore infermiere potrebber necessitare di passare a uno stadio più avanzato del processo o di ritornare su stadi superati per riconcettualizzare il problema nuovamente.
Quali sono i tipi di ricerca?
Come preannunciato quando parliamo di ricerca facciamo riferimento ad un’indagine sistematica in un ambito della conoscenza che, con l’utilizzo di approcci qualitativi e/o quantitativi, prova a dare risposte a quesiti ancora ignoti o poco chiari. Questo significa che esistono varie tipologie di ricerca in base a varie caratteristiche:
- Obiettivi:
- di base: in una specifica area; serve per ottenere dati empirici.
- applicata: la conoscenza è utilizzabile nella pratica; i suoi risultati contribuiscono a migliorare la pratica clinica corrente.
- Controllo delle variabili: si descrive ciò che già esiste.
- Sperimentale
- Non sperimentale: descrittiva o correlazionale
- Tempo:
- Retrospettiva: dati già raccolti (cartella clinica).
- Prospettica: dati raccolti nel presente per un tempo lungo.
- Trasversale: dati raccolti sono una volta senza follow-up.
- Longitudinale: dati raccolti in momenti diversi su una coorte di pz seguiti nel tempo.
Cos’è l’Evidence Based Nursing (L’Infermieristica basata sulle Evidenze)?
L’EBN è un processo per il quale l’Infermiere prende decisioni cliniche utilizzando le migliori evidenze scientifiche, l’esperienza clinica e ovviamente le preferenze del paziente.
- E’ un approccio basato sul problem solving
- coscienzioso, esplicito e giudizioso
- Uso delle informazioni tratte da ricerca o derivate da teoria
- Per prendere decisioni sul percorso assistenziale dei pazienti
- in considerazione dei bisogni e preferenze dei pazienti.
Percorso:
- valutare il bisogno di informazioni
- Ricerca migliori evidenze
- valutazione critica
- integrazione della valutazione con l’esperienza clinica
- integrazione con i valori unici del paziente
- integrazione con il contesto e le circostanze
Qual è la Gerarchia delle Evidenze:
Le Evidenze su cui basiamo la nostra pratica, hanno una gerarchia. Questo significa che alcuni studi hanno una maggiore valenza di altri. Di seguito una classifica:
- meta-analisi dei Randomize controlled trial
- singoli RCT
- singoli studi di coorte
- ricerca sugli outcomesingoli studi caso-controllo
- studi di casi
- opinioni di esperti
Cosa sono le Teorie?
Le Teorie sono un insieme organizzato e sistematico di concetti che specificano la natura delle relazioni tra due o più variabili per comprendere un problema. Quando si ha a disposizione un numero maggiore di dati è necessario integrarli, organizzarli e classificarli. I pattern che si vengono a creare quella che si definisce una teoria.
Relazione tra teoria e dati, gli approcci:
- INDUTTIVO: Si parte dall’osservazione e si arriva all’idea. Dalle osservazioni si generano ipotesi, affermazioni generali che possono essere testate in una ricerca. E’ tipico della ricerca qualitativa.
- DEDUTTIVO: Si parte dalll’idea e si arriva all’osservazione. Da una teoria si formulano ipotesi per descrivere relazioni o previsioni da confermare o no.
Quali sono le variabili di uno studio?
La variabile è una caratteristica misurabile che varia tra i soggetti studiati. Alcuni esempi sono: l’età, caratteristiche biometriche, le conoscenze, le competenze, le capacità, il dolore etc. La variabile può essere:
- Indipendente: osservata, introdotta, manipolata per valutare la reazione.
- Dipendente: “criterio” o “variabile di risultato” osservata dopo il trattamento per valutare gli effetti
- Estranea: non è indagata, ma può confondere
Come si Identifica un Campione?
I criteri per identificare il campione di riferimento sono determinanti per definire la natura dello studio. Si parlerà dunque di Campionamento, di Validità esterna e di Minaccia alla validità esterna: selezione, mortalità, contesto, storia analisi della potenza (Cohen)
Il Campionamento può essere:
- PROBABILISTICO:
- Randomizzato semplice
- Randomizzato stratificato
- A grappolo o cluster o a più fasi
- Sistematico (1 su 10)
- NON PROBABILISTICO:
- Di convenienza
- A palla di neve
- A rete
- Stratificato
- Propositivo
Come si Diffondono i dati di una ricerca?
La diffusione dei risultati è la fase finale del processo di ricerca.
- le pubblicazioni accademiche: sono pubblicazioni che comunicano a altri professionisti i metodi e i risultati raggiunti negli studi accademici e nell’indagine scientifica. La diffusione dei dati è parte integrante del processo di ricerca.
- Presentazione orale
- Presentazione mediante poster
Quale Struttura deve avere una ricerca?
Quando si decide di pubblicare e diffondere una ricerca, quest’ultima dovrà avere le seguenti caratteristiche standardizzate:
- titolo: non più di 15 parole; contiene le parole chiave
- abstract: panoramica generale; 100-300 parole
- introduzione: problema e scopo delle variabili trattate
- revisione della letteratura:
- limiti della conoscenza corrente riguardo al problema
- struttura concettuale e teorica dello studio
- metodo: disegno della ricerca, campione e contesto, strumenti, procedure di raccolta dati e analisi dei dati (descrittiva e inferenziale).
- risultati: risposta alle domande di ricerca o verifica delle ipotesi.
- conclusioni: limiti dello studio e implicazioni pratiche
- bibliografia
Conclusioni
Concludiamo l’articolo con la promessa di analizzare nello specifico ogni argomento trattato in modo per lo più concettuale. Nel frattempo, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
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Fonti: