NurSind, il Sindacato degli Infermieri Italiani passa ai fatti. Dopo mesi di minacce dai vari enti e sindacati, il Nursind passa ai fatti: Indetto lo sciopero del comparto per il 28 Gennaio 2022.
Il sindacato degli infermieri, lo aveva annunciato da tempo. Partendo dai tempi lunghi di chiusura del nuovo contratto collettivo arrivando al mancato inserimento dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2022, che avrebbe dovuto svincolare l’erogazione dell’indennità specifica infermieristica. Queste situazioni, avevano portato il sindacato a dichiarare lo stato di agitazione, primo passo verso lo sciopero nazionale.
Andrea Bottega, segretario nazionale NurSind ha dichiarato:
“Gli infermieri ancora una volta portano il peso e pagano le conseguenze del disastro organizzativo che si sta delineando, complice l’impennata dei contagi e una buona dose di mancate decisioni. Queste alcune delle ragioni per cui la categoria che rappresento è in stato d’agitazione da novembre scorso e sciopererà in questo mese. Un grido di dolore che non possiamo non far sentire, a maggior ragione dopo che l’esecutivo ha ignorato completamente le nostre istanze in legge di Bilancio”.
Andrea Bottega – Segretario Nazionale NurSind
The Nursing Post supporta ideologicamente questa protesta e si pone dalla parte del sindacato di categoria che finalmente mostra i denti e inizia ad incrociare le braccia.
Come predetto dalla trasmissione di Report: “Abbiamo passato l’estate a fare le cicale, invece di aprire ospedali ed assumere medici ed infermieri per prepararci alle nuove ondate…”
Questo modo di fare, sembra non essere passato inosservato ai professionisti ormai esausti. Gli infermieri hanno perso fiducia nelle istituzioni. In tutte, partendo da quelle di categoria arrivando a quelle nazionali. L’incompetenza, le lunghe attese, l’inettitudine ha trasformato una professione in crescita, in una rabbia esplosiva.
Se il NurSind sia in grado di canalizzare questa rabbia in una vera e propria protesta, non lo sappiamo; ma sappiamo che gli infermieri sono pronti alla mobilizzazione.