Tra le decine e centinaia di articoli, molti ripetitivi, alcuni tragici e molti altri in da denuncia, mi è stata segnalata un interessante notizia, direttamente dal Sant’Orsola di Bologna.
Introduciamo il discorso dicendo che stiamo parlando di un livello di ospedale superiore, alla stragrande maggioranza degli ospedali italiani, e parliamo di un agglomerato di scienza e coscienza tra gli operatori sanitari da fare brividi.
Il Professor Marco Ranieri, direttore della Terapia intensiva al Sant’Orsola di Bologna, si è trovato, alcune sere fa a dover fronteggiare un dilemma scientifico ed etico di non semplice risoluzione: Un solo ventilatore ma due pazienti da ventilare Covid-Positivi.
Come lui stesso descrive, dopo i primi momenti di angoscia e disperazione, il genio umano, del Professore Ranieri in questo caso, ha trovato una soluzione un po’ spartana, ma che ha permesso di ventilare due pazienti con una sola macchina.
La soluzione, magari estrema, è stata presentata alla Intersurgical, un azienda di Mirandola, che ha subito lavorato ad un progetto e nel giro di 48h è riuscita a consegnare il primo prototipo. Dopo essere stato testato all’interno dello stesso Malpighi l’azienda ha iniziato la produzione.
La soluzione sembra geniale, e di fatto lo è, soprattutto in questi periodi di carenza di ventilatori.
Ma non posso non pensare al fatto che se guardassimo a soli 6 mesi fa, questa “stravagante” soluzione sarebbe stata probabilmente ricoperta da dubbi e contestazioni.
Per carità, non voglio criticare questa idea, sono d’accordo che a mali estremi, estremi rimedi, ma come lo stesso Dott. Ranieri ha sottolineato, questa situazione più che farci gioire, dovrebbe farci capire l’orrenda crisi che stiamo per affrontare.
Utilizzare un ventilatore per due pazienti, normalmente non sarebbe stato nemmeno considerabile o opinabile, ne va dell’efficienza e della qualità delle cure. Ma in questi tempi così oscuri questa soluzione è divenuta una necessità e come ovviamente ne conviene, di necessità virtù.
Ma è in questi momenti che vorrei che tutti ci si soffermasse su quello che sta accadendo. Non si può essere che orgogliosi di aver trovato una soluzione che permetta a “raddoppiare” il numero di ventilati, ma allo stesso tempo, trovare questa situazione già prima del picco, ci fa capire che la situazione sta degenerando. Aver anche solo pensato al progetto ed aver deciso di iniziare con la produzione significa che non c’è tempo da perdere, significa che non c’è più tempo.
Questa soluzione sembra inoltre che dopo essere stata acquisita dall’azienda sopracitata, sia stata inviata a tutte le sedi mondiali come, possibile soluzione all’eventuale carenza anche internazionale.
Ovviamente detto questo, spero che molti comprendano gli sforzi dei professionisti sanitari, non si può che ringraziare il Professore Ranieri, per il suo genio, la Intersurgical per aver risposto a tempo e il Sant’Orsola per esserci sempre, come ospedale di riferimento. Certamente, il Professore pugliese schierato in prima linea a Bologna, rende orgogliosi l’Italia intera.