Il coronavirus appena scoperto in Cina, e definito dai media principali come “misterioso”, sembra destare il panico nella città di Wuhan e attualmente anche nella regione di Guangdong. I decessi finora registrati, riconducibili a polmoniti secondarie a questo virus, sembrano essere sei (numero in sicuro aumento) e secondo una notizia della giornata di oggi, il virus sembrerebbe trasmettersi da Uomo ad Uomo.
Procediamo, però, per gradi, e spieghiamo con relativa esattezza tutti i temi della faccenda.
Scusandoci per il titolo, lievemente clickbait, perché alcuni media stanno utilizzando la definizione i “virus misterioso”?
La definizione di “misterioso” è stata dapprima appellata a questo virus, in quanto non “schedato” precedentemente. In seguito all’attenzione destata dai primi decessi si è potuto definire che si tratterebbe di un coronavirus e dunque di una mutazione molto affine con i virus che provocarono la SARS alcuni anni fa.
Ma cos’è un Coronavirus?
I coronavirus sono virus a RNA positivo il cui nome deriva dalla classica forma apprezzabile al microscopio elettronico a “corona”. Il genere Coronavirus è stato diviso in tempi recenti in quattro generi distinti: Alphacoronavirus, Betacoronavirus, Gammacoronavirus, Deltacoronavirus alcuni dei quali si dividono ulteriormente in sottogeneri.
Solitamente e nella maggior parte dei casi, questo virus causa infezioni molto simili a quelle di un comune Rhinovirus (causa del comune raffreddore), tanto che è quasi impossibile riconoscere la differente natura del virus.
Nonostante ciò, fa parte di questa famiglia anche il coronavirus causa della SARS che nel 2003 uccise più di 700 persone in tutto il mondo. Quest’epidemia, inizio nel 2002 sempre in Cina. A questo virus isolato, fanno riferimento i giornali e gli istituti di ricerca quando parlano di “affinità” con il virus della Sars.
Cosa significa e cos’è la SARS?
Quando parliamo di SARS si indica una sigla che tradotta dall’inglese sta per “sindrome acuta respiratoria grave”. Essa può essere definita come una forma atipica di polmonite relativamente rara, con una mortalità media complessiva del circa 15%, causata da una forma specifica di coronavirus.
Quali sono i Sintomi della SARS?
Inizialmente è comune avere sintomi simil-influenzali, che intercorrono dai 2 ai 13 giorni dal contagio. Tra i segni e sintomi abbiamo: Febbre, Mialgia, Letargia, Sintomi Gastrointestinali, Tosse, Mal di gola, Febbre Superiore a 38° (Segno comune a tutti i pazienti). Successivamente può apparire la dispnea, con forme più o meno gravi. In una percentuale del 20% dei pazienti è richiesta una ventilazione artificiale per il mantenimento di una normale respirazione.
Perché l’OMS è allarmata da questo virus?
Compito dell’Organizzazione Mondiale della Salute è quello di sorvegliare e vigilare con attenzione a possibili epidemie o pandemie in grado di causare decessi o vittime. La SARS è considerata, sebbene come malattia rara, anche come malattia ad alto rischio di mortalità (15% dei casi). Un allarme lanciato in tempo, permette di eseguire le giuste pratiche e le giuste metodiche per ridurre il rischio di contagio in tutto il globo. Bisogna inoltre segnalare che, come ogni virus, la mutabilità di questo Coronavirus è alta, dunque potrebbe mutare nel tempo, divenendo più rapido nel contagio e più letale.
In Italia, abbiamo collegamenti diretti con la città di Wuhan?
Si, Roma Fiumicino ha tre voli diretti per la città di Wuhan, importante snodo di trasporti e commerciali della Cina. Il Ministero della Salute, ha iniziato a porre tutti i passeggeri in arrivo dalla città cinese, sotto un controllo di temperatura corporea. Chiunque presenterà febbre, verrà trasferito all’Ospedale Spallanzani, presso il reparto di Malattie Infettive.
E’ sufficiente la pratica messa in atto dal Ministero della Salute?
Il ministero della Salute, può garantire che soggetti con contagio conclamato e che presentano di già i sintomi, vengano isolati preventivamente. Questa strategia potrebbe non funzionare per chi sta incubando il virus (periodo di latenza nell’organismo, prima della manifestazione della malattia). In questo caso, per i viaggiatori che presentano febbre successivamente il rientro in Italia, è importante informare il proprio medico di base che coordinerà la giusta strategia da seguire.
Quali rischi ci sono per l’Italia?
Secondo quanto dichiarato dall’OMS, è improbabile, ma non impossibile, che seguendo le giuste procedure, questa epidemia possa arrivare in Europa o anche in Italia, dato il difficoltoso contagio persona a persona. Non si può dunque escludere, totalmente, che la malattia possa raggiungere l’Europa.
Perchè l’OMS suggerisce di non entrare in contatto diretto con animali vivi o carni fresche macellate?
Sembra che l’infezione sia partita inizialmente da un mercato del pesce di Wuhan, adesso chiuso. Tra le pratiche da adottare per ridurre il rischio di contrarre il coronavirus, l’OMS consiglia di evitare il contatto “non protetto” con animali vivi, cucinare accuratamente carne e uova ed evitare il contatto ravvicinato con chiunque abbia raffreddori o sintomi simili all’influenza.
Cosa devo fare io per prevenire il rischio di questa infezione?
Attualmente, se non hai deciso di andare in Cina, niente di più delle solite raccomandazioni. Dunque, vaccinarsi per l’Influenza, lavarsi frequentemente le mani ed evitare contatti con persone in stato attivo di malattia. Qualora avessi invece deciso di viaggiare per la città di Wuhan le indicazioni sono identiche, è però anche importante: informare il proprio medico di base, evitare posti affollati, evitare di maneggiare o nutrirsi di carne e uova non ben cotte e non sottovalutare segni e sintomi simil-influenzali. Infine il Ministero consiglia di rimandare o cancellare il viaggio, se non estremamente necessario.
Si ringraziano i seguenti siti per aver fornito le informazioni utilizzate:
Articolo 21/01/2020 il Post: LINK
Articolo 21/01/2020 Repubblica: LINK
Articolo 21/01/2020 La Stampa: LINK
Pagina Wikipedia Coronavirus e SARS
Pagina Ministero della Salute LINK
Pagine Oms LINK