In questo articolo definiremo la differenza tra Collegio e Sindacato. Due enti che si differenziano in identità, ruolo e fine ultimo, ma che i professionisti, e non solo, confondono puntualmente.
Parto col dire che l’attuale situazione economica ha portato l’infermiere da una fase di certezze economiche e lavorative (nonostante gli sfruttamenti aziendali che era costretto a sopportare) ad una situazione di instabilità economica e di mancanza di futuro che ha accentuato, ancor di più, le realtà di sfruttamento.
Non è raro, dunque, che qualcuno si lamenti delle situazioni di sfruttamento e puntualmente l’epilogo del discorso è: E il collegio? che cosa fa? si prende la quota d’iscrizione etc etc etc
Ma definiamo bene i due enti in questione:
COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI:
I Collegi provinciali sono enti di diritto pubblico non economico, istituiti e regolamentati da apposite leggi (Legge 29 ottobre 1954, n. 1049, Dlcps 233/46 e Dpr 221/50).
La norma affida ai Collegi una finalità esterna e una finalità interna. La prima è la tutela del cittadino/utente che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante, senza pendenze rilevanti con la giustizia ecc. La seconda finalità è rivolta agli infermieri iscritti all’Albo, che il Collegio è tenuto a tutelare nella loro professionalità, esercitando il potere disciplinare, contrastando l’abusivismo, vigilando sul rispetto del Codice deontologico, esercitando il potere tariffario, favorendo la crescita culturale degli iscritti, garantendo l’informazione, offrendo servizi di supporto per un corretto esercizio professionale.
Tutta l’attività è sovvenzionata dalle quote degli iscritti, che ogni Collegio stabilisce in rapporto alle spese di gestione della sede, al programma di iniziative (corsi, informazione, rivista, consulenza legale, ecc.) e alla quota da versare alla Federazione per finanziare le iniziative centrali
Dunque le finalità dei Collegi sono:
- Tutela del Cittadino, garantendo la professionalità dei propri iscritti
- Tutela del Professionista Infermiere, garantendo il rispetto della loro professionalità esercitando potere disciplinare, contrastando l’abusivismo, vigilando sul rispetto del Codice Deontologico, favorendo la crescita Culturale e l’informazione e offrendo servizi di supporto per un corretto esercizio professionale.
Una tutela che si applica difendendo il Professionista da eventuali abusi di professione esterni, da possibili professionisti che no rispettano le norme e il codice deontologico, favorendo la crescita professionale e culturale e garantendo un supporto per tutti i professionisti.
SINDACATO:
L’accezione comune designa col termine “sindacato” un organismo che riunisce una determinata categoria di lavoratori con lo scopo di difenderne gli interessi. In realtà il termine definisce un organismo che rappresenta in generale le categorie produttive, siano esse costituite da lavoratori che da datori di lavoro.
La storia dei sindacati è però soprattutto storia dei lavoratori (operai, contadini, impiegati) che si riuniscono allo scopo di difendere gli interessi delle loro categorie. I sindacati, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale, vengono anche definiti “parti sociali”.
I sindacati, introdotti come sopra, sono quindi delle associazioni dei lavoratori che hanno come obiettivo principale quello di esercitare la “rappresentanza” degli stessi, tutelando i lavoratori attraverso la firma di accordi vincolanti per tutti i lavoratori cui si riferisce l’intesa. I sindacati intervengono in tal modo in sede di firma dei contratti integrativi aziendali e di altri accordi di categoria oltre, più in generale, a partecipare attivamente alla vita delle aziende e alle relazioni industriali, al fine di proteggere e conservare i diritti dei propri appartenenti e dell’intera classe di lavoratori cui si riferiscono.
Quello della rappresentanza collettiva e individuale non è comunque l’unico compito del sindacato. In termini sintetici e non esaustivi, ma più completi, possiamo riassumere di seguito i principali servizi offerti dal sindacato nei confronti dei propri iscritti:
- assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro
- controllo di documenti e buste paghe emesse dal datore di lavoro
- supporto nell’impugnazione del licenziamento e altri provvedimenti disciplinari
- attività di orientamento, formazione e qualificazione
- tutela e assistenza del lavoratore nei confronti di enti previdenziali e assicurativi
- consulenza e assistenza fiscale, catastale, tributaria
L’importanza dei sindacati dunque sta nella tutela del lavoratore e dei diritti dello stesso. Il sindacato, essendo la rappresentanza del lavoratore, è tenuto a tutelare quest’ultimo attraverso la firma di accordi vincolanti per tutti i lavoratori cui si riferisce l’intesa.
Concludendo, il Collegio ha l’obbligo di tutelare la professione, il professionista ed il cittadino facendosi garante e portavoce dei diritti e dei doveri della Professione. Il sindacato invece ha l’obbligo di tutelare il lavoratore e i diritti di quest’ultimo, facendosi portavoce e diventandone il rappresentante.
Sperando che la differenza, tra i due enti, sia più chiara, rimandiamo ad alcune fonti:
http://www.ipasvi.it/archivio_news/leggi/146/DPR050450n221.pdf
http://www.ipasvi.it/archivio_news/leggi/144/DLCPS130946n233.pdf
http://www.ipasvi.it/chi-siamo/collegi.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindacato
http://www.professionisti.it/enciclopedia/voce/1384/Sindacato
http://news.biancolavoro.it/sindacati-cosa-sono-come-funzionano/