Riportiamo un articolo molto interessante sull’Iniezione Intramuscolare nel Bambino e nel Lattante
L’articolo è stato pubblicato dal sito Infermieristicapediatrica.it ed è raggiungibile QUI
INIEZIONE INTRAMUSCOLARE NEL BAMBINO
LA SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLARE DEI FARMACI Intramuscular injection technique Paediatric Nursing, 2007, 19: 37
La preparazione di una iniezioneIM deve sempre prevedere che:
vengano fornite informazioni e spiegazioni al bambino e alla sua famiglia
venga effettuata una preparazione psicologica appropriata all’età, ed una negoziazione con il bambino su quando e dove fare la puntura
venga ottenuto il consenso della famiglia
venga fatto il lavaggio delle mani e venga mantenuta una tecnica pulita per tutta la durata della procedura
venga usato un ago G21 per sospendere il farmaco e che poi l’ago venga cambiato con uno di diametro adatto alla somministrazione (vedere più avanti)
vengano osservate le 5 G (giusto: paziente, farmaco, dose, orario, scadenza)
il bambino venga posizionato e contenuto in modo sicuro
Sito di iniezione Il sito di iniezione deve essere scelto in modo da evitare di pungere i maggiori vasi e nervi; il Royal College of Paediatrics and Child Health (RCPCH) raccomanda di evitare la zona dei glutei (2). I siti da preferire per una iniezione di vaccino IM sono la zona deltoidea (foto 1) o la zona anterolaterale della coscia (foto 2). La prima, è la zona che nei bambini con meno di 1 anno presenta più massa muscolare; la zona del deltoide invece, non è adatta per iniezioni ripetute o di grandi volumi. La zona ventroglutea viene sempre più spesso utilizzata dato che le complicazioni potenziali sono limitate, è accessibile da più posizioni ed il tessuto sottocutaneo sopra il muscolo del gluteo medio è più sottile (3,4).
Scelta dell’ago L’ago deve essere abbastanza lungo da permettere che il farmaco raggiunga il muscolo. Il RCPCH (2) raccomanda una lunghezza dell’ago di 16 mm come lunghezza minima per tutte le iniezioni IM; secondo il Dipartimento per la salute britannico (DH) “un ago da 25mm è da considerarsi adatto per tutte le età, tranne che per i pretermine o i neonati molto piccoli dove è appropriato usare un ago da 16 mm“(1). Per i bambini malati con poca massa muscolare, la decisione va presa in base alle caratteristiche individuali del bambino. In generale per i lattanti devono essere usati aghi da 23G o 25G; per bambini e ragazzi è raccomandato l’uso di aghi da 23G.
Tecnica di iniezione La cute visibilmente sporca deve essere lavata con acqua e sapone. Per ridurre la fuoriuscita del farmaco nel tessuto sottocutaneo la cute deve essere stirata da un lato, senza pizzicotto. L’ago deve essere inserito a 90° con un movimento rapido e controllato. Le linee guida del DH (1) sulla vaccinazione dichiarano che non è necessario aspirare dopo che è stato inserito l’ago nel muscolo. Iniettare il farmaco lentamente: ca. 1 ml in 10 secondi per permettere al muscolo di accogliere il liquido (3). Dopo aver iniettato tutto il farmaco aspettare alcuni secondi prima di ritirare l’ago per permettere al liquido di disperdersi e poi applicare una leggera pressione con una garza per evitare la fuoriuscita di sangue/farmaco.
Dopo l’iniezione Oltre ad attuare tutte le misure per dare conforto al bambino, l’assistenza dopo l’iniezione prevede anche lo smaltimento sicuro del materiale, la documentazione dell’avvenuta somministrazione e l’osservazione del bambino. La documentazione deve essere il più accurata possibile e deve prevedere la segnalazione del sito di inserzione in modo da permettere la gestione della rotazione dei siti si somministrazione. Il sito dovrebbe essere osservato per l’insorgenza di reazioni locali, e a seconda del tipo di farmaco deve essere osservato anche il bambino per l’insorgenza di eventuali effetti collaterali.
Bibliografia 1) Deparment of Health (2006) Immunisation against infectious disease – Green Book. London, Department of Health. Chapter 4: Immunisation procedures. www.dh.gov.uk 2) Royal College of Paediatrics and Child Health (2002) Position Statement on Injection Technique. www.rcpch.org/publications 3) Hemsworth S (2000) Intramuscular injection technique. Paediatric Nursing. 12,9,17-20 4) Cook I, Murtagh J (2005) Optimal technique for intramuscular injection of infants and toddlers: randomised trial. Medical Journal of Australia. 183, 2, 60-93
Nasce a Maglie, in Provincia di Lecce, si laurea in Infermieristica a Siena nel 2013. Nel corso della sua carriera, diversifica le proprie esperienze lavorative, arrivando a lavorare come Surgical Nurse Practitioner in Regno Unito. Attualmente lavora in Veneto come Strumentista. Precedentemente istruttore BLSD per American Heart Association, ha un post-graduated course alla Teesside University di Middlesbourgh in Physical Assessment e un Master in Infermieristica Legale e Forense.