GRUPPI SANGUIGNI
Il gruppo sanguigno è una caratteristica fondamentale dell’ individuo e viene classificato tramite la presenza o l’assenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi.
Gruppo A
I soggetti di gruppo sanguigno A hanno l’antigene A sui globuli rossi e gli anticorpi IgM anti antigene B nel plasma. I soggetti di gruppo A possono ricevere globuli rossi di gruppo A e 0
Gruppo B
I soggetti di gruppo sanguigno B hanno l’antigene B sui globuli rossi e gli anticorpi IgM anti antigene A nel plasma. I soggetti di gruppo B possono ricevere globuli rossi di gruppo B e 0
Gruppo AB
I soggetti di gruppo sanguigno AB hanno sia antigene A che l’antigene B sui globuli rossi e nel plasma non hanno anticorpi. I soggetti di gruppo AB posso ricevere da A, B, AB, 0 (ricevente universale)
Gruppo 0
I soggetti con gruppo sanguigno 0 non hanno nessun antigene sui globuli rossi e nel plasma hanno gli anticorpi IgM anti antigene A che l’anti antigene B. I soggetti con gruppo 0 possono ricevere sangue solo di gruppo 0, mentre possono donare a tutti i gruppi (Donatore Universale)
FATTORE RH
Il fattore Rh o fattore Rhesus, si riferisce alla presenza di un antigene, in questo caso in una proteina, sulla superficie dei globuli rossi o eritrociti. Dei tre determinanti antigenici, C, D ed E che possono essere presenti, il D ha importanza clinica.
I soggetti con l’antigene Rh sono definiti Rh positivi, quelli senza invece Rh Negativi
Chi possiede Rh negativo può ricevere solo da Rh negativo (in caso contrario l’organismo reagisce con la produzione di anticorpi Anti-Rh)
Chi possiede Rh positivo può ricevere sia da Rh negativo che da Rh positivo.
SCHEMA
Nello schema qui di seguito potete notare le varie compatibilità.
Come notate un AB Rh+ può ricevere sangue da tutti gli altri gruppi, ma lo può donare solo ad un AB Rh+
Uno 0 Rh- può ricevere sangue solo da un 0 Rh- , ma può donare a tutti gli altri gruppi. Questo lo rende un gruppo molto ricercato e importante (sopratutto nelle emergenze)
DONAZIONE
La donazione di Sangue è l’azione di un singolo individuo, agente volontariamente in maniera spontanea o concordata, finalizzata al privarsi di una determinata quantità del proprio sangue o di suoi componenti, affinché venga utilizzata per scopi medici.
L’istituto superiore della sanità stima che il fabbisogno italiano è di 40 sacche di sangue l’anno ogni 1000 abitanti (circa 2.400.000 sacche l’anno). Lo stato Italiano ha raggiunto nel 2000 l’autosufficienza in termini nazionali. Sebbene è noto che regioni quali l’Emilia-Romagna producano più sacche del loro fabbisogno garantendo anche alle regioni meno produttive la possibilità di autosufficienza.
La donazione essendo basata su donatori volontari, periodici ma sopratutto non retribuita diviene una garanzia di qualità e sicurezza delle terapie trasfusionali.
La donazione, inoltre, diviene motivo di screening gratuito per tutti i donatori, che colgono l’occasione per eseguire le seguenti analisi:
I CONTROLLI
Alla prima donazione vengono determinati:
- AB0, Fenotipo RH completo, Kell;
- Ricerca di anticorpi irregolari Anti-eritrociti.
Le analisi includono:
- esame emocromocitometrico completo;
- transaminasi ALT con metodo ottimizzato;
- sierodiagnosi per la lue;
- HIVAb 1-2 (per l’AIDS);
- HBsAg (per l’epatite B);
- HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C);
- HCV-HIV-HBV NAT (TRI-NAT);
- Virus del Nilo occidentale nelle zone e nei periodi a rischio;
- Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del Fattore Rh.
Le sacche di Sangue Intero vengono sottoposte a una serie di trattamenti per ottenere Globuli Rossi, Plasma e Buffy-Coat quest’ultimo verrà nuovamente lavorato per la preparazione di Concentrati di Piastrine.
Condizioni necessarie per essere donatore:
- età: compresa tra i 18 e i 65 anni. È possibile donare prima della maggiore età solo in situazioni particolari, dopo parere medico e autorizzazione da parte di chi esercita la patria potestà sul minore. I donatori abituali in buona salute possono continuare a donare anche oltre i 65 anni. L’età massima per la prima donazione è di 60 anni, posticipabile dal medico. Negli USA è possibile la prima donazione già a 17 anni; in Brasile anche a 16, con il consenso di chi esercita la patria potestà.
- massa: uguale o superiore ai 50 chili;
- pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/minuto;
- pressione arteriosa: tra 110 e 180 mmHg (sistolica o massima), tra 60 e 100 mmHg (diastolica o minima).
Inoltre è necessario:
- avere un buono stato di salute:
- non essere affetto da gravi malattie/patologie croniche;
- non aver avuto malattie o assunto antibiotici nei 15 giorni precedenti il prelievo;
- non aver subito estrazioni dentarie nei 7 giorni precedenti la donazione;
- non aver subito interventi chirurgici o endoscopie nei 4 mesi precedenti il prelievo.
- non seguire comportamenti a rischio:
- non essere stato esposto al rischio di malattie trasmissibili (non aver effettuato tatuaggi/piercing negli ultimi 4 mesi);
- non fare uso di droghe pesanti né uso continuato di droghe leggere;
- non avere soggiornato per oltre sei mesi nel Regno Unito nel periodo dal 1980 al 1996;
- che sia passato un anno dalla gravidanza (il parto).
FONTI:
- Istituto Superiore di Sanità
- Fidas – La donazione del sangue
- Avis Nazionale: Chi può donare
- Wikipedia – Donazione del Sangue
- www.donatoridisangue.it